Atmosfere intime dell’Europa, si intrecciano a quelle più festose dell’America del sud nel romanzo d’esordio di Pier Paolo Zambardino, “Golden tears”. Il libro, pubblicato per la casa editrice BookSprint Edizioni, e quindi fruibile nel doppio formato cartaceo/e-book, racconta l’avvincente storia di due fratelli italiani.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da Napoli anche se mi traferii con la famiglia a Varcaturo (Giugliano in Campania) all'età di tre anni. Ho frequentato le scuole dalle suore a Pozzuoli e dai Padri Scolopi a Fuorigrotta. Ho giocato a calcio da professionista ed ora mi diletto tra la piscina ed il tennis. Divoro libri (ne ho circa 350) e mi piace il cinema soprattutto americano. Scrivo da quando ho 13 anni soprattutto per canzonare compagni di classe ed insegnanti. Ancora oggi amici e parenti mi chiedono di scrivere in occasione di battesimi, matrimoni, compleanni e...funerali. Ho scritto brevi racconti che non hanno mai visto la luce ma stavolta sono andato fino in fondo.